Notizie da Villafranca

Il 2 marzo 2025 rimarrà una data storica per Villafranca. Grazie al 39% di consenso elettorale Fratelli d’Italia si assume la responsabilità di guidare politicamente la città. Ogni atto, iniziativa e decisione avrà un peso maggiore e sarà sottoposto a un attento scrutinio: non ci sarà spazio per errori. L’unità e la coesione diventeranno la nostra carta d’identità, un marchio indelebile che testimonia il nostro impegno verso una leadership responsabile e condivisa.

Nel congresso trova spazio sia il concetto di evoluzione che quello di consolidamento, un momento propizio per strutturare l’apparato politico in vista delle nuove sfide, sia in termini numerici che sostanziali. I cittadini richiedono soluzioni concrete ai loro problemi, non solo coloro che ci hanno votato, ma l’intera collettività. I discorsi altisonanti, che volavano in alto senza accompagnarsi a proposte reali, non possono più essere sostenuti: la concretezza deve essere il pilastro del nostro agire quotidiano.

Attraverso il consolidamento dei valori guida del partito, dobbiamo garantire la continuità della nostra azione politica, rafforzando la nostra posizione all’interno della coalizione. È fondamentale proporre azioni, riunioni e linee guida chiare, prive di inutilità e orientate all’efficacia.

Un aspetto fondamentale del nostro ruolo è rappresentare voi: siamo qui per darvi voce e voi potete confermare o bocciare il nostro operato. Le persone elette oggi guideranno il partito nel confronto, sia durante le prossime campagne elettorali sia nei negoziati con il resto della coalizione per completare il programma della nostra amministrazione. È innegabile che anche Villafranca stia beneficiando dell’onda positiva generata dal partito in questo momento, ed è nostro dovere comune fare in modo che tali numeri rimangano elevati.

I valori che ci contraddistinguono – onestà, serietà e coerenza – devono rimanere sempre al centro della nostra azione, così come il rispetto della persona nella sua unicità. Dobbiamo credere fermamente nella famiglia come nucleo propulsore di ogni iniziativa sociale, senza dimenticare le nostre radici cristiane. Questo non significa rintanarsi in un modo di essere bigotto, ma utilizzare il messaggio religioso per definire un’identità chiara e rispettabile, dimostrando come i valori cristiani possano incidere positivamente sulla vita economica, sociale e culturale non solo del nostro paese, ma dell’intera Europa.

Mi soffermo sull’attività politica nel senso stretto della parola, quella rivolta direttamente al benessere dei cittadini. La cura della comunità è da sempre l’obiettivo primario dei governanti: quando un popolo prospera, le disuguaglianze si attenuano, le tensioni si riducono e la tolleranza cresce. Al contrario, una politica che si limita a equilibri formali – in cui il beneficiario diventa il gruppo o, peggio, il singolo eletto – alimenta la sfiducia, facendo nascere l’idea che “quando sono eletti, sono tutti uguali” e che la voce del denaro e dell’interesse personale prevalga.

Fratelli d’Italia non può cadere in questa deriva. Da questo congresso deve emergere un messaggio forte e chiaro: lavoreremo sempre per voi, i nostri concittadini. Il voto è l’unico strumento inequivocabile per esprimere l’indirizzo politico; il risultato sarà indiscutibile e dovremo accettarlo, anche da chi ha remato contro o ha preso la rotta sbagliata in passato. Solo mantenendo una direzione costante – una barra diritta e salda – possiamo raggiungere risultati concreti, mentre avanzare a zigzag rende il percorso incerto e più faticoso.

Per concludere e concretizzare gli obiettivi del nostro partito, invitiamo tutti a credere fermamente che abbiamo raggiunto valori elettorali straordinari, un risultato che nessun partito moderno ha mai ottenuto. Saremo una guida per gli altri partiti, un faro che illumina il cammino verso un’Italia migliore.

È indispensabile strutturarci su tutti i livelli, dalla presidenza ai gruppi di lavoro allargati, ed espandere la nostra base operativa in vista delle sfide future. Allo stesso tempo, dobbiamo mantenere un’apertura verso la coalizione per esprimere, in modo collegiale, un consenso extra-partito.

Infine, è importante riconoscere che il lavoro e le decisioni adottate potrebbero non ottenere il gradimento universale, ma la nostra determinazione e il nostro impegno per il bene comune rimarranno incrollabili.