Congresso Fratelli D’Italia
Intervento al congresso di Fratelli D’Italia
Sono particolarmente contento di potermi relazionare con voi in questa sede, perché finalmente dopo le elezioni trovo sia fondamentale aprire una fase che porterà il partito a consolidare la presenza sul territorio in modo efficace e puntuale.
Il congresso è l’occasione per eccellenza deputata al confronto, allo sviluppo della dialettica interna, un momento dove senza peli sulla lingua, guardandoci in faccia definiamo la linea politica e strategica del partito.
Fratelli d’Italia non è mai stato un movimento rivolto al passato, da sempre siamo interessati solo al futuro del nostro comune.
Noi abbiamo fatto della onestà, della coerenza, della trasparenza, e della serietà i nostri tratti caratteristici. Nella lettera che Giorgia ci ha inviato scrive: noi facciamo quello che diciamo e siamo quello che appariamo. Non c’è trucco e non c’è inganno.
Fratelli d’Italia condivide valori che pongono al centro la persona, la libertà, il rispetto della vita, l’identità di ogniuno di noi, con tutti i nostri pregi e i nostri difetti. La costante crescita del consenso di Fratelli d’Italia è frutto di perseveranza in questi valori.
Fratelli d’Italia è la forza politica che guida, la forza politica che indirizza, la forza politica che con la coalizione cura gli interessi della città, che difende i valori della famiglia, della vita e della libertà.
Sono orgoglioso di essere di Fratelli d’Italia come tutti noi qui all’auditorium, e dobbiamo fare in modo che tutti i cittadini di Villafranca siano orgogliosi di noi.
Dobbiamo essere adeguati al ruolo che i nostri elettori ci hanno affidato.
Il ruolo è duro e impone sacrifici, ma allo stesso tempo entusiasmante e motivo di crescita.
Da questo congresso vorrei potessimo rilanciare l’epoca dell’appartenenza ai valori e al merito, dobbiamo essere consapevoli che delle scelte anche dolorose vanno operate.
Per il mandato conferitoci non possiamo consentire a chi non ha compreso la portata del mandato ricevuto di rovinare tutto. Non abbiamo tempo da perdere, come dice sempre Giorgia, con chi non è in grado di capire cosa sia Fratelli d’Italia e quali siano le sfide che dobbiamo risolvere. Non abbiamo tempo da perdere con quelli che per discendenza pretendono una poltrona, se la devono guadagnare con il merito: questo è Fratelli d’Italia. Non abbiamo tempo da perdere con chi inconsapevolmente o meno, diventa uno strumento nelle mani della minoranza. Chi non è in grado di capirlo, chi non ha compreso questo percorso, chi non è in grado di tenere il passo, non può far parte di Fratelli d’Italia.
Oggi ci troviamo di fronte ad una scelta importante per il futuro del nostro partito.
E’ fondamentale che questa decisione venga presa con serietà, coerenza e nel rispetto delle regole che ci siamo dati.
Partiamo da un punto fermo: Fratelli d’Italia non può essere in maggioranza e in minoranza nella stessa amministrazione. Questo principio non è negoziabile.
Sappiamo bene che chi oggi è in minoranza ha espresso posizioni forti in campagna elettorale, arrivando persino a definire i partiti come un “cancro della società”. Queste affermazioni non possono essere ignorate, chiediamoci: vogliamo costruire un partito più forte e coeso o dividerci ulteriormente?
Chi vuole rientrare deve farlo con coerenza e serietà: le dimissioni dall’incarico di consigliere sono un atto necessario per dimostrare che si accetta la linea politica della maggioranza. Senza questo passaggio, ogni tentativo di ricucire sarebbe solo una farsa.
Allo stesso tempo, è fondamentale rispettare gli organi di partito. La dialettica interna è una ricchezza, ma non si può mettere in discussione il ruolo di chi ha responsabilità di guida. Chi ha sbagliato deve assumersi le proprie responsabilità e riconoscere il valore di chi ha sempre difeso la nostra linea con coerenza.
La soluzione, quindi, non è una apertura senza condizioni né una chiusura pregiudiziale. E’ una strada chiara e precisa:
– Chi vuole rientrare deve dimettersi e riconoscere la leadership della maggioranza.
– Gli organi di partito devono essere rispettati, con critiche costruttive e non distruttive
– Chi è stato diffidato deve riflettere se il suo ruolo è ancora compatibile con il nostro progetto politico.
Solo così potremo costruire un partito forte, credibile e coeso, dove la dialettica interna sia una ricchezza e non fonte di instabilità.
Scegliamo con responsabilità non per il nostro futuro, ma per il futuro della nostra comunità elettorale.
All’inizio dicevo che sono orgoglioso di fa parte di Fratelli d’Italia, di questo gruppo in particolare perché vedo davanti a noi delle sfide dove i nostri valori usciranno come colonne fondanti. Possiamo veramente esaudire le necessità, i bisogni della nostra città.
Quando ho aderito al progetto di Fratelli d’Italia mi venne detto “dobbiamo fare con le forze che abbiamo in questo momento”. Con questo congresso possiamo iniziare un nuovo percorso, possiamo mettere le basi per creare una squadra vincente. Dobbiamo farci permeare dai valori fondanti del partito, dobbiamo essere di esempio: facciamo quello che diciamo e siamo quello che appariamo.
Tutto questo principalmente per i nostri elettori, ma anche per le altre forze di coalizione.
La posizione di leader è tanto più apprezzata quanto riesce a condividere con gli alleati le soluzioni.
La realizzazione del progetto passa attraverso l’impegno personale, la condivisione delle idee. Il dialogo con le varie espressioni di pensiero, con la pazienza e il contributo del tempo, si anche il tempo aiuta a far digerire le questioni.
Ho parlato dei principi, dei valori dell’impegno personale, ma senza il confronto con la base elettorale non andiamo da nessuna parte. Dobbiamo essere presenti nelle strade, sulle piazze, nelle attività sociali. In campagna elettorale ci viene spontaneo il confronto, ma per noi deve essere sempre campagna elettorale, i cittadini devono capire che si possono fidare di noi, che il nostro obiettivo sono loro, che la nostra è politica vera, non si tratta di politica della poltrona.
Facciamo parte di un comune la cui solidità economico/finanziaria ha pochi eguali in Italia, questo ci permette di guardare al futuro con relativa tranquillità, oggi come oggi molto relativa, non per causa nostra, ci permette di avere una progettualità in favore dei servizi per i cittadini che dimostra come i valori del nostro partito producano ottimi risultati, vorrei facessimo un caloroso applauso al nostro vicesindaco Riccardo, al nostro assessore alle manifestazioni e cultura Claudia ed a Francesco titolare dei lavori pubblici e urbanistica.
Oggi qui diamo un indirizzo politico che si tramuterà in traccia operativa, una traccia operativa comune a tutti, condivisa. Più sarà chiaro l’indirizzo politico più la nostra operatività sarà efficace e l’azione amministrativa ne beneficerà. Tutto questo parte da voi, con il vostro voto vi assumete la responsabilità del futuro del nostro partito.
In questa sede manifesto il pieno sostegno al candidato a coordinatore Enrico Ortombina sicuro che a partire da oggi assieme alla squadra che formerà saprà guidarci nel modo migliore verso le sfide politiche che ci attendono.
VIVA L’ITALIA
VIVA FRATELLI D’ITALIA
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